Visita allo studio di Patrizia Polese

L'incontro

Lo scorso weekend ero in viaggio, da Roma a Treviso, in treno. Una strana sensazione di semivuoto nella carrozza. Tutti i passeggeri presenti ed il personale in servizio erano concentrati a seguire le regole imposte da questo insolito momento, ma l’entusiasmo di intraprendere un viaggio per conoscere Patrizia ha comunque preso il sopravvento.

La domenica abbiamo pranzato insieme in un ottimo ristorante di Treviso, situato “Là dove Sile e Cagnan s’accompagna” (Dante, Divina Commedia, Paradiso, Canto IX). Uno dei due fiumi, cosa assai suggestiva, passa proprio sotto una parte della sala principale “pavimentata” con una grande lastra di vetro.  
A tavola non si invecchia e con l’aiuto di un’ottima Malvasia siamo subito riusciti ad aprirci alle reciproche curiosità, che ci hanno spinto ad incontrarci. Patrizia è una donna molto interessante.

Lo studio


Dopo pranzo ci siamo recati allo studio, che si trova nella periferia di Treviso (nel comune di Carbonera), per visitare il luogo di lavoro dell’artista e per conoscerla meglio attraverso le  opere li presenti.

La prima impressione - attraverso le vetrate che affacciano sulla strada - è di una confusione organizzata,  cose in uso che sembrano assemblate alla rinfusa. 

Colpiscono subito i due telai presenti sulla parete di fondo. Uno, il primo che Patrizia ha cominciato ad usare, è stato da lei personalmente realizzato al tempo in cui frequentava la Scuola d’Arte Applicata del Castello Sforzesco di Milano. L’altro, più grande, è stato realizzato in tempi più recenti su suo disegno. Si notano inoltre i grandi rocchetti esposti in vetrina con i fili di tanti colori diversi.

Opere alle pareti

Una volta dentro lo studio, nello spazio di lavoro dell’artista e di accoglienza di chi vuole conoscere i suoi lavori, la vera sorpresa è scoprire che Patrizia può creare arte non solo con il filo, ma con qualsiasi materiale decida di maneggiare (anche con i cerini dei fumatori e con il rame fallato, non più utilizzabile per gli impianti elettrici), persino con la matita (alcuni di questi quadri bellissimi sono stati realizzati in un particolare momento di crescita personale e di pugni sbattuti sul tavolo).


Alla fine dell’incontro abbiamo concordato che nostro obiettivo comune sarà quello di realizzare a Roma, nel corso del prossimo anno 2021, un evento per i sostenitori della nostra associazione in cui presentare la più recente produzione dell’artista. 

 (H.A. – Foto di Paola Ambrosetti). 






Informazioni biografiche sono riportate nella scheda di Patrizia Polese pubblicata sul nostro sito.  
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