Il cielo in una stanza

Il cielo in una stanza

1, 2 e 3 Settembre 2023 – Auditorium San Pancrazio (Tarquinia) 

Esposizione di opere recenti della pittrice Giusy Lauriola

 

Il senso della mia ricerca è trovare quell’immagine che coincida con una visione interiore che vedo confusa, in lontananza, ma la cui emozione conosco perfettamente”. Giusy Lauriola


La mostra IL CIELO IN UNA STANZA è nata dall’idea, condivisa da Tentativi d’Arte Ns con Giusy, di presentare al pubblico una selezione dei suoi lavori più recenti.

A San Pancrazio erano in esposizione tele di grande e di medio formato, perfettamente integrate nell’ampio spazio espositivo dell’auditorium.

Negli ultimi anni, la produzione artistica di Giusy Lauriola prende vita da un’attenta contemplazione sulla realtà circostante, una profonda riflessione priva di filtri o pregiudizi, al di là del bene e del male, oltre il maschile e il femminile, in quel limbo tra conscio e inconscio che spesso l’ha condotta a porre domande sugli enigmi e le distorsioni del mondo, per cercare di cogliere e far risaltare sempre gli aspetti positivi che la circondano.

Tale percorso di ricerca si è tramutato in una tecnica pittorica che si sviluppa attraverso la stesura di diversi strati di colore, materia e resina e nel rapporto con il tratto segnico. Ogni strato è come un mantra che la conduce al raggiungimento dell'empatia con il reale anelato, sognato.

Sono tre i principali filoni che l’artista ha sviluppato negli ultimi anni, “Dialogo con la Natura”, “Atmosfere Sospese” e “Sentimenti Sospesi”.

Nel primo è protagonista un dualismo tra astrattismo di base e figurativo di carattere simbolista in cui la presenza umana viene introdotta da oggetti legati alla sfera della quotidianità. Sedie, poltrone e interni annunciano donne e uomini senza renderli manifesti, invitandoci a fermarci, a chiudere gli occhi per entrare in sintonia con la natura.

Nella serie Atmosfere Sospese la luce si erge a protagonista dell’intera produzione. Una cromia delicata e diafana si dipana sul supporto con la forza dirompente dell’astrazione. La fonte luminosa declinata in varie tonalità pone la realtà in sospensione facendo emergere figure libere da costrizioni temporali. I soggetti vivono in una dimensione atemporale e metafisica come se venissero da un sogno dell’artista stessa.

In Sentimenti Sospesi vediamo affiorare volti vicini di un uomo e di una donna, antipasto di una serata romantica e vera brezza fresca per lo spirito. Un calice di vino rosso smeraldo incarna il preludio di un possibile trasporto emozionale. La vicinanza delle anime sensibili si impone come antidoto al veleno della deriva individualista del mondo di oggi e si declina in scene in cui protagonisti sono i rapporti interpersonali sinceri come completamento dell’essere percettivo.

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